Il rapporto con l'auto (elettrica e non) sta cambiando.
In una società in cui il rapporto con
l’automobile si sta evolvendo, il veicolo elettrico dovrebbe
trovare posto.
Certo, il possesso dell’auto sembra ancora una
condizione irrinunciabile per la maggioranza degli automobilisti
europei, ma le offerte di alcuni costruttori, che propongono la
batteria a noleggio, sono indice che i comportamenti stanno
cambiando: si sta progressivamente privilegiando l’uso al possesso
in sé.
Sono numerosi anche I servizi di car sharing, che vedono
nell’elettricità la soluzione
ideale per attirare gli utilizzatori
alla ricerca di una modalità di spostamento al contempo flessibile,
innovativa e poco costosa. Il motivo del servizio è fornire una
soluzione di trasporto complementare in situazioni in cui le
soluzioni di trasporto collettivo risultino insufficienti o
inefficaci. In caso di spostamenti irrealizzabili a causa degli
orari, della destinazione o dei costi a carico dell’utente, le
auto elettriche self-service si
presentano come una soluzione innovativa e contribuiscono alla
razionalizzazione dei comportamenti di mobilità, rendendo l’auto
uno dei tanti mezzi di spostamento a disposizione.
Così, dopo Auto
Bleu a Nizza, la città di Parigi e 40 comuni dell’agglomerato
parigino lanceranno il servizio Autolib’, un progetto che prevede,
nell’arco di alcuni mesi, l’installazione di
1.000 stazioni che offriranno 3.000
veicoli elettrici selfservice 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, nonché
più di 6.000 colonnine di ricarica. Servizi di car sharing esistono
già in Germania, Regno Unito, Italia, Belgio o ancora Spagna. A
quando il passaggio al car sharing dell’auto elettrica?
Per
assicurare la buona gestione del sistema, i veicoli in car sharing
dovranno essere connessi, facilitando così il reperimento delle
colonnine di ricarica, dei parcheggi disponibili… In questo modo,
al di là dell’innovazione tecnologica che rappresenta, l’auto
elettrica impone lo sviluppo di strumenti di comunicazione dedicati,
che siano integrati nel veicolo o mobili, come le applicazioni
smartphone.
Nel quadro dello sviluppo di questo
tipo di soluzioni, la sfida del veicolo elettrico consisterà nel far
dialogare settori che non sono abituati a intrattenere rapporti di
questa dimensione: le infrastrutture, il mondo delle automobili e
quello delle telecomunicazioni. Mettendosi d’accordo, gli operatori
potranno trasformare il veicolo elettrico nel veicolo del futuro e
farlo emergere, in un primo tempo, nell’ambito delle flotte
aziendali e delle stazioni di car sharing, dove il modello economico
dell’auto elettrica
sembra più adatto.
Tra il veicolo
elettrico, il veicolo a noleggio e il veicolo connesso, infatti, i
prossimi anni vedranno certamente la fine dell’auto «multiuso»,
ovvero del «veicolo posseduto, utilizzato sistematicamente ed
esclusivamente dal proprietario per qualsiasi tipo di spostamento».
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