Come abbiamo visto precedentemente, uno
dei principali problemi dell'auto elettrica sono i tempi di ricarica,
sembra però che presto giungerà dalla Korea una soluzione a tale
problema.
Il futuro infatti sarà un auto
elettrica che si ricarica in 30 secondi.
Un traguardo reso possibile dalle
nanotecnologie, che applicate alle batterie agli ioni di litio
renderebbero 120 volte più veloce l’operazione di ricarica di
un’automobile elettrica rispetto ai miglior accumulatori
attualmente in commercio.
Qualora questa tecnologia dovesse
diventare realtà, potrebbe essere fornita in esclusiva all’industria
nazionale, non solo automobilistica.
Il gruppo Hyundai, godrebbe così di un
vantaggio competitivo straordinario e il colosso dell’information
technology, Samsung, avrebbe occasione di “vendicarsi” della
guerra dei brevetti in corso con Apple.
Le batterie agli ioni di litio
(Lithium-ion batteries - LIBs) sono oggi il cuore di oggetti molto
diversi fra loro: telefoni e smartphone, automobili elettriche e
ibride e impianti di accumulo, come quelli abbinati ai pannelli
fotovoltaici. “Allo stato attuale della tecnica - spiega il
professor Jaephil Cho nella pubblicazione scientifica realizzata con
il suo team - le batterie LIBs convenzionali non sono compatibili per
applicazioni che richiedono un'alta potenza, come i veicoli elettrici
o ibridi, perché hanno un limite: richiedono un lungo tempo di
ricarica, ovvero hanno un limitato tasso di capacità elettrica”.
“Di recente - continua il professore
- l’attenzione si è spostata su un nuovo materiale, l’ossido di
litio e manganese (formula LiMn2O4), che presenta una struttura
molecolare tridimensionale che forma un tunnel dove può avvenire la
migrazione degli ioni di litio. Quest’ossido può sopportare
elevate tensioni elettriche di esercizio, è disponibile in
abbondanza in natura, ha un costo ridotto di lavorazione, bassi
livelli di tossicità e un profilo voltaico eccellente”.
Ma la diffusione delle automobili
elettriche dipenderà sostanzialmente dal poter caricare le batterie
in pochi minuti, un tempo comparabile a quello a cui l'operazione di
rifornimento di benzina e gasolio ci ha abituato da decenni.
Secondo i risultati ottenuti dagli
esperimenti condotti in laboratorio, questa nuova tecnologia
permetterebbe ad una batteria agli ioni di litio di essere ricaricata
al 97% in 100 secondi (1 minuto e 40 secondi), mantenendo la capacità
di sviluppare più del 63% della capacità iniziale dopo 2.000 cicli
di carica/scarica della durata di 3 minuti e garantendo sempre la
stessa potenza.
Concludendo con le parole degli autori
della scoperta, è come se “ogni singolo nanocristallo fosse
collegato elettricamente e ionicamente in parallelo.
Crediamo che questo sia il cammino da
intraprendere per migliorare la capacità delle batterie al litio, la
loro velocità di ricarica senza intaccarne la densità energetica”.
Fino ad arrivare al giorno in cui,
finalmente, potremo rifornire di elettricità un'automobile in 30
secondi e guidare senza emissioni, senza rumore e senza le
limitazioni tecnologiche del presente.
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