Visitando il North Carolina Obama ha ribadito la necessità per lo stato di abbandonare il “carburante del passato” riferendosi al petrolio, annunciando un piano di diffusione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
La vittoria di Barack Obama nelle
elezioni USA 2012 sembra garantire un futuro roseo all'auto
elettrica, già sostenuta con incentivi e contributi statali.
Per il suo secondo mandato Obama non ha
ancora annunciato un programma specifico per le “auto alla spina”,
ma certo è che non ci sarà il drastico stop annunciato
dall’avversario repubblicano, Mitt Romney.
Buona parte della campagna elettorale si è
infatti giocata anche sul tema caldo dell’automobile, sia
tradizionale che elettrica o a basso impatto ambientale. Il confronto
politico fra repubblicani e democratici ha coinvolto in molti casi le
questioni legate agli stabilimenti produttivi americani o gli
incentivi concessi dall’amministrazione Obama alle auto a batterie.
ANCORA 16 MILIARDI DI DOLLARI PER LE
ELETTRICHE
Nel suo secondo e ultimo mandato Obama
porterà avanti la politica di sostegno alla mobilità a basso
impatto ambientale, con l’appoggio di un Senato a maggioranza
democratica, ma sempre più strettamente controllato dalla Camera dei
rappresentanti a maggioranza repubblicana. Certo è che sono ancora
disponibili 16 miliardi di dollari del fondo ATVM e che il rieletto
presidente dovrà faticare non poco per farli uscire dalle casse
federali.
Il modo più veloce ed efficace sarebbe quello già
proposto di elevare gli incentivi all’acquisto per le auto
elettriche dagli attuali 7.500 ai 10.000 dollari per vettura.
In questo video il presidente Obama invita l'America a reinventarsi, come ha sempre fatto, guardando alle energie del futuro.
In questo video il presidente Obama invita l'America a reinventarsi, come ha sempre fatto, guardando alle energie del futuro.
Accusato di aver messo troppo denaro a disposizione dei progetti per l’auto elettrica, senza avere un “ritorno” adeguato, il presidente si trova davanti a numeri deludenti per quanto riguarda le vendite: la Chevrolet Volt vendute nel 2011 siano state 7.671 mentre da gennaio a settembre di quest’anno non si è andati oltre le 16.348 unità. Non per nulla la General Motors ha ridotto di un terzo le previsioni di vendita, da 60 mila a 40.000. Dati in rosso anche per la Nissan, che quest’anno ha visto le vendite della sua Leaf scendere del 28% rispetto allo stesso periodo del 2011.
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