L'auto
elettrica a
batteria
(BEV) fu una tra i primi tipi di
automobile
ad
essere inventata, sperimentata e commercializzata.
Tra
il
1832
ed
il
1839
l'imprenditore scozzese Robert
Anderson
inventò
la prima carrozza elettrica.
Il
professore
Sibrandus
Stratingh
di
Groningen, in
Olanda,
progettò una piccola auto elettrica, costruita dal suo assistente
Christopher
Becker nel 1835.
Il
miglioramento delle batterie consentì il fiorire dei veicoli
elettrici.
Francia
e Gran Bretagna furono le prime nazioni testimoni dello sviluppo del
mercato delle auto elettriche.
Pochi
anni prima del 1900, prima della preponderanza del potente ma
inquinante motore a combustione interna, le auto elettriche
detenevano molti record di velocità e di distanze percorse con una
carica.
Tra
i più notevoli di questi record è stato l'infrangere la barriera
dei 100 km/h di velocità, raggiunta il 29 aprile del 1899 da
Camille
Jenatzy
nel
suo veicolo elettrico 'a forma di razzo',
La
Jamais Contenteche
che raggiunse la velocità massima di 105,88 km/h.
I
veicoli elettrici a batteria (BEV), prodotti dalle ditte Anthony
Electric, Baker
Electric, Detroit
Electric ed
altri, nel corso dei primi anni del XX secolo, per un certo tempo
vendettero di più rispetto ai veicoli a benzina. A causa dei limiti
tecnologici delle batterie, e della mancanza di una qualsiasi
tecnologia di controllo della carica e della trazione (a transistor o
a valvola
termoionica), la velocità massima di questi primi veicoli elettrici
era limitata a circa 32 km/h. In seguito questi veicoli vennero
venduti con successo come town
car (veicoli
di quartiere o di paese) a clienti delle classi agiate, e venivano
spesso commercializzati come veicoli appropriati al sesso femminile,
a causa della loro operatività semplice, pulita e poco rumorosa, che
non necessitava di frequenti rabbocchi dell'acqua del radiatore,
dell'olio o sostituzioni delle candele o fermi mensili o annuali in
officine specializzate come per il grafitaggio e la pulizia motore.
Evoluzione
della macchina elettrica nel tempo
Nome
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Commenti
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Anni
di produzione
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Costo
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Baker
Electric
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La
prima auto elettrica, capace di velocità fino a 35 km/h e che
veniva considerata facile da guidare, e che poteva percorrere una
distanza di 80 km se a piena carica
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1899-1915
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US
$2300
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Detroit
Electric
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Venduta
principalmente a donne e medici. Autonomia da 115 km (tipica) a
280 km (massimo) tra le varie ricariche della batteria. Velocità
massima di circa 28 km/h, a quei tempi considerata adeguata per la
guida in città.
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1907-39
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>US
$3000 dipendo dalle opzioni
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STAE"Vettura
elettrica"
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Vettura
elettrica realizzata dall'azienda italiana STAE, era
dotata di un motore elettrico, in posizione centrale, da 10cv;
aveva un'autonomia di 80-90km a una velocità di 30 km/h. (un
esemplare fa parte della collezione permanente del Museo)
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1909
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?
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Henney
Kilowatt
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La
prima auto elettrica moderna (controllata da transistor),
capace di percorrere le autostrade a velocità di più di 95 km/h
ed era dotata di freni idraulici moderni.
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1958–60
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Fiat City Car X1/23
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Presentata
dalla Fiat nel 1974 consisteva nella variante
elettrica della Fiat City Car. Nell'estate del 1979, a cura
del Centro Ricerche Fiat ne venne presentata una
versione ancora migliorata, con batterie al nichel-zinco e motore
a corrente continua ad eccitazione separata e controllo
elettronico ad impulsi.
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1974-1979
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Quadriciclo
progettato e costruito in Svizzera a quattro posti
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1977-79
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~
16.000 Franchi dell'epoca
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Piccolo
veicolo monoposto a tre ruote realizzato da Sir Clive
Sinclair
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Gennaio
1985-Novembre 1985
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~
399 Sterline dell'epoca
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Fornita
soltanto in leasing, tutti i modelli sono stati distrutti
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1996-2003
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~
US $40.000 (senza i sussidi)
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Veicolo
elettrico a tre ruote, con la possibilità di pedalare. Prodotto
in Germania.
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1996+
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~
US $16K
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Chrysler epic minivan
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Seconda
generazione del Chrysler TEVan, utilizzava batterie piombo-acido da 324 Volt, nel
'97 e batterie NiMH da 336 Volt NiMH dopo il 98; velocità massima 128 km/h, autonomia di 110-144 km.
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1997–2000
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dato
in leasing al governo ed a "flotte" di servizi.
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Primo
BEV costruito da una grande ditta, senza l'uso di batterie
piombo-acido. autonomia di (130–180 km); velocità max.
superiore ai 130 km/h; 24 batterie a 12V accumulatore NiMH
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1997–99
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US
$455/mese pe run leasing di 36 mesi, o $53.000 senza sussidi
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Sono
scarse, alcune date in leasing e vendute nella costa est ed ovest
degli USA, attualmente ricevono assistenza tecnica e manutenzione.
La Toyota ha accettato di non demolirle.
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1997–2002
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US
$40.000 senza sussidi
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S–10
con motori, circuiti di controllo e batterie della EV1, 45
apparecchi venduti a privati cittadini, ancora in funzione; alcune
sono state vendute a flotte aziendali, disponibili da rivenditori
come veicoli aggiornati e dalle caratteristiche ampliate.
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1998
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Citroen Berlingo Electrique
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65+ MPH
top speed, 40-60 mile range; 27 batterie nichel-cadmio da 6 volt, 100 batterie ampereora in tre pacchetti. Molto simile alla Peugeot
Partner che è stata offerta come VE.
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1998-2005
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Alcuni
venduti, altri in leasing; quasi tutti distrutti. La Ford
concedeva la trasformazione elettrica e la vendita di piccole
quantità a dei "leasers" in base ad una lotteria.
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1998-2002
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~
50.000 US$, sussidiato a 20.000 $
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Station
wagon di medie dimensioni disegnata dall'inizio come il primo
veicolo BEV ad usare gli accumulatori Li-ion; 75+ MPH
v.max., autonomia di 192 km, durata della batteria > 160.000 km
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1998–2000
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Affitto
mensile di US $470
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Think Nordic TH!NK City
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Bi-posto, autonomia
di 85 km, vel. max. 90 km/h, batterie Ni-Cd
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1999-2002
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Auto
cittadina costruita in India, vel.max.65 km/h, venduta anche
in Italia come la "G-Wiz"
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2001+
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8.000 lire - 12000€
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Vettura
lunga 3 metri e larga 1,6 pesante solo 750kg con pannelli
fotovoltaici inglobati nella carrozzeria, La vettura, dotata di
batterie ricaricabili collegando l'auto a una tradizionale presa
domestica permette alla vettura di percorrere più di 18km al
giorno e raggiungere i 130km/h. raggiunge i 50 km/h in 6 secondi.
Presentata al motorshow di Bologna è
stata concepita dalla Fiat insieme alla Regione Piemonte. Per la
sua realizzazione hanno collaborato con il Centro Ricerche
Fiat diversi studi di design e progettazione in seguito a un
concorso di stile. Il progetto ha coinvolto il Politecnico di
Torino, l’Istituto Europeo di Design(IED) e l’Istituto di Arte
Applicata e Design (IAAD) e aziende come Novamont e
il Consorzio Proplast, Sagat, ENECOM, Sydera e Bee Studio.
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2008+
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Bi-posto, autonomia
di 400 km, vel. max. 210 km/h, da 0-100 km/h in 4 sec, 251
cavalli, monomarcia (più la retro), coppia di 240 N·m a
0 giri che scende a 95 N·m a 13.500 giri/m, batterie al
litio
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2008+
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da
US $98000
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Vettura
sportiva a due posti realizzata dall'azienda italiana Tazzari,
il suo peso molto contenuto (542kg) grazie al corpo interamente in
alluminio. La vettura è di concezione molto sportiva, sia per
l'assetto sia per le prestazioni. Ha una velocità massima di
100km/h e un'autonomia di 140km. Il motore (che sprigiona 150Nm di
coppia) è in posizione centrale, la trazione è posteriore. Ha la
caratteristica di ricaricare le batterie all'80% in 50 minuti.
Viene prodotta ad Imola. Dal 2011, in occasione dei 150º
anniversario dell'Unità d'Italia viene venduta anche in
versione spider.
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2009+
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da
24.000 euro
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Versione
interamente elettrica della Fiat 500 (2007), tale versione è
stata realizzata dalla Fiat per il mercato
nord-americano secondo accordi presi con il governo locale.
Presentata come concept al Salone dell'automobile di Washington
nel 2010 è commercializzata dal 2012.
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2012+
|
non
ancora confermato
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